Luca Rossi, country manager di Asus in Italia, illustra in un'intervista l'evoluzione del piccolo Asus diventato ormai un fenomeno tra moda e hi-tech
L'Eee Pc ha dato origine a un nuovo stimolo nel mercato dei computer. Non solo per il successo di vendite ottenuto in Italia, ma soprattutto per un fenomeno relativamente nuovo nel Bel Paese: la nascita di community. In Internet sono nati spontaneamente gruppi di discussione, blog e wiki dedicati al notebook economico di Asus. Due sono gli elementi principali di interesse: il rapporto qualità/prezzo insuperabile e la scelta di puntare su Linux. Abbiamo chiesto a Luca Rossi, country manager di Asus in Italia, quali sono per l'azienda le caratteristiche che lo contraddistinguono all'interno della gamma prodotti.
"Stiamo parlando di un notebook che vanta come padre nientemeno che il Ceo di Asus. Pensiamo che questo computer da un lato abbia un aspetto di essenzialità, declinato in modo positivo: fa le cose che servono alla maggiore parte degli utenti. Non intendevamo costruire un dispositivo che assomigliasse a un notebook tradizionale come prestazioni, ma quello che può offrire è una velocità e un'efficienza sufficiente alla esigenze di gran parte delle persone. Stiamo avendo una serie di riscontri positivi anche in termini di affidabilità, che è un attributo fondamentale per l'Eee Pc dato che lo si porti in giro senza rischi di incappare in danni. I vettori del successo sono la possibilità di utilizzare Internet ovunque ci si trovi e l'informatizzazione di massa ottenuta abbassando il prezzo del portatile. La componente Linux ha stimolato le community, che hanno saputo cogliere subito le opportunità dell'Eee Pc. In sintesi, la mobilità, la semplicità e la convenienza (come valore) sono i motivi della sorprendente domanda che ha contraddistinto il debutto in Italia della prima versione di questa gamma di computer."
Che obiettivi avete per il 2008?
"Abbiamo già dichiarato di voler vendere circa 5 milioni di unità nel mercato mondiale, anche se la forbice di vendite raggiungibile può essere aperta fino 7 milioni di Eee PC. Preferiamo puntare all'obiettivo più conservativo."
Non rischiate di confondere gli utenti con il lancio della versione dell'Eee PC con Windows al posto di Linux?
In realtà no, perché alcuni utenti su Internet già fanno il passaggio al sistema operativo di Microsoft. Senza dimenticare che il computer è stato dotato fin dall'inizio dei driver per Windows. C'è stato sempre un approccio equidistante verso le due piattaforme. Il modello con Windows arriverà in Italia nella seconda metà dell'anno. In ultima analisi, forniamo un elemento di libertà al mercato: a seconda delle preferenze personali si può scegliere quale sistema operativo avere a bordo dell'Eee PC. Sicuramente non smetteremo di vendere il modello con Linux.
Dunque, in che modo sarà organizzata l'offerta in termini di prezzi?
Abbiamo due novità in serbo: l'Eee PC con Windows e quello potenziato con display da 9", webcam da 1,3 megapixel e altri miglioramenti. Non abbiamo ancora definito in dettaglio la configurazione definitiva, ma posso già anticipare il prezzo di questa edizione più potente: 399 euro in tutta Europa. Quindi 100 euro in più di quello attuale, che non sarà sostituito ma rimarrà a listino almeno fino alla fine dell'anno. Stiamo però pensando a nuove edizioni. Windows sarà a bordo di entrambi i modelli con un aggravio di prezzo che non è stato ancora definito nel dettaglio, ma che non snaturerà le peculiarità "popolare" dell'Eee PC. Probabilmente con un aumento contenuto del costo ci si potrà dotare, oltre che del sistema operativo di Microsoft, anche di un disco fisso più capiente. Queste scelte saranno attuate anche in relazione alle esigenze dello specifico paese di commercializzazione.
Come va letto l'Eee PC all'interno dell'offerta di notebook di Asus? Può cannibalizzare la fascia degli ultra-portatili per chi vuole uno strumento per lavorare ovunque ci si trovi (anche in relazione al modello di Tim con Hsdpa integrata)?
La nostra filosofia è di proporre soluzioni adatte per le specifiche esigenze d'uso. L'Eee PC non è un'alternativa ai notebook tradizionali, ma un prodotto completamente diverso a un prezzo molto aggressivo. Non è un portatile economico, ma è un "net book" o un Mid (Mobile internet device) e in questo segmento si propone come modello di fascia alta. Assomiglia a un notebook. Semmai cannibalizza il segmento dei portatili economici, cioè quelli venduti a poche centinaia di euro, non certo quello degli ultra-portatili. Non tocca nemmeno il segmento degli smartphone perché il metodo di utilizzo è diverso da quello di un telefonino. L'Eee Pc ne è un complemento."
Parliamo di navigatori: 3D, contenuti multimediali e Internet li stanno modificando rapidamente. Voi che siete impegnati sul fronte pc e su quello dei Pnd, rilevate un travaso tra i due comparti?
Non credo si possa parlare di travaso di funzioni, anche se qualche produttore sta cercando di portare funzioni del computer sul navigatore. Alcuni tentano di integrare un client e-mail sul Pnd, ma la vera utilità di queste aggiunte è tutta da dimostrare. Più interessante inserire servizi utili, per esempio per lo shopping, purché siano gelocalizzati. Noi stiamo valutando cosa può servire agli utenti di navigatori.
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